CEO illimity
Nonostante il difficile contesto causato dalla pandemia, illimity ha continuato a conseguire solidi risultati confermando la resilienza del suo modello di business. E con la Joint Venture in Hype ha dato vita ad un campione nazionale fintech nei servizi digitali
La terza trimestrale 2020 di illimity presenta ottimi risultati.
Siamo sulla buona strada per realizzare un utile netto di 30 milioni nel 2020, in linea con le nostre previsioni, a dimostrazione della resilienza del nostro modello di business nonostante la crisi Covid-19. Ciò significa che stiamo raggiungendo un Return on Equity (ROE) del 5 per cento sin dal nostro primo anno di attività.
Stiamo costruendo solide basi per una ulteriore crescita. A settembre abbiamo raggiunto un accordo per entrare nel 50 per cento di Hype, la challenger fintech leader del Paese e con Fabrick, nostro partner nella joint venture, abbiamo creato il principale player nell’open banking in Italia.
Un accordo che ha un’importanza strategica per la divisione Banca Diretta di illimity.
L’utile cresce più del 30%
Il nostro utile ante imposte è salito di oltre il 30% tra il secondo e il terzo trimestre, raggiungendo i 13,2 milioni, con un utile netto del trimestre pari a 9,5 milioni di euro. La nostra performance nelle divisioni Small and Medium Enterprises (SME) e Distressed Credit è stata molto positiva.
Nonostante l’approccio fortemente selettivo, i volumi di crediti e di investimenti sono aumentati del 4% nel terzo trimestre. Il nostro portafoglio crediti non mostra ad oggi deterioramenti e la nostra crescente leadership nel Distressed Credit ci ha permesso di conseguire flussi di cassa superiori rispetto al nostro piano iniziale.
Questi risultati hanno spinto il nostro indice di solidità patrimoniale più importante – il Tier 1 Common Equity – oltre il 19 per cento, uno dei più alti del settore, in miglioramento nonostante i volumi di business in crescita. Oggi contiamo inoltre su una significativa liquidità salita a 700 milioni.
Le nuove aree di crescita
Non solo stiamo conseguendo risultati in linea con il piano in tutte le aree di business, ma stiamo anche sviluppando nuove iniziative strategiche. Negli ultimi quattro mesi, abbiamo originato nuovo business per oltre 300 milioni, in significativo aumento rispetto al periodo precedente, portando il business “originato” dall’avvio dell’attività di illimity a oggi a 2,4 miliardi.
In particolare, la nostra divisione Distressed Credit ha raggiunto un nuovo importante traguardo con l’annuncio di un’operazione di 600 milioni di Gross Book Value (GBV) di un portafoglio Unlikely to Pay (UTP), confermando il nostro ruolo come principale operatore in questo mercato interessante, ampio e in crescita: questa operazione ci porterà ad un investimento in UTP di 1,7 miliardi di GBV. E la nostra piattaforma di servicing, neprix, ha ora asset in gestione per 9,4 miliardi, ben al di sopra degli obiettivi.
Vediamo molte opportunità all'orizzonte. I volumi dei finanziamenti alle imprese continuano a crescere fortemente, anche a seguito della richiesta di crediti garantiti, misura lanciata a sostegno dell’economia.
Un Futuro promettente per l'open banking
Le prospettive per la nostra divisione Direct Banking sono molto positive, in particolare quelle relative alla nostra Joint Venture in Hype. La pandemia ha accelerato l'adozione di piattaforme di open banking che consentono ai clienti di accedere a servizi digitali innovativi. Stiamo vedendo i clienti migrare dalle banche tradizionali verso tre diverse tipologie e livelli di piattaforme bancarie, in cui illimity già opera.
Una strategia a tre livelli
Alcuni clienti vogliono un servizio bancario completo con la comodità e la velocità che solo un player digitale può offrire. Per loro c’è illimitybank.com.
Un’altra tipologia di clienti, in rapida crescita, non cerca un rapporto bancario formale, ma piattaforme fintech agili e facili da usare, oggi per disporre pagamenti e acquistare prodotti finanziari, domani per acquistare altri tipi di prodotti e servizi. Per questa tipologia di clienti c’è Hype.
La nostra terza offerta, che annunceremo nei prossimi mesi, sarà una piattaforma di open banking “white-label”: gruppi non finanziari collaboreranno con noi per offrire ai loro clienti l'accesso a nuovi prodotti e servizi, forniti attraverso versioni personalizzate della nostra piattaforma di open banking.
A differenza sia delle banche tradizionali ad altro costo, sia delle app fintech con marginalità negative, illimity prevede di ottenere rendimenti significativi da tutti questi servizi di open banking. Il posizionamento strategico che stiamo conseguendo nel mercato italiano ci permetterà di realizzare partnership con fornitori di prodotti e servizi di terze parti che arricchiranno la nostra proposta nel tempo.
Meno vulnerabile, più resiliente
In questi tempi delicati e di profondo cambiamento crediamo che ci siano opportunità significative per una banca di nuovo paradigma come illimity, focalizzata su quelli che riteniamo sei fattori distintivi:
• Mercati in crescita: alcuni dei nostri mercati di riferimento sono ampi e destinati ad aumentare oltre le nostre attese, dagli NPE ai servizi finanziari digitali.
• Margini sostenibili: la concorrenza non dovrebbe crescere nelle nostre aree di specializzazione e opereremo quindi in mercati più ampi e meno affollati.
• Qualità del portafoglio resiliente: i nostri portafogli si confermano solidi.
• Un buon momento per costruire portafogli: i Crediti Distressed che stiamo acquisendo in un’ottica di lungo periodo potranno beneficiare della futura ripresa economica.
• Leadership nell’open banking: cavalcheremo l'onda della rapida digitalizzazione dei servizi finanziari, sfruttando il potenziale dell'open banking.
• Vantaggio operativo: non abbiamo legacy, ma un'architettura completamente digitale, modulare e completamente in cloud che garantisce un vantaggio strutturale in termini di costi e flessibilità.
Ci aspettiamo che il modello di business di illimity sia meno vulnerabile agli effetti della recessione e più in grado di affrontare cicli economici rispetto alla maggior parte delle banche tradizionali. Allo stesso tempo riteniamo che illimity si dimostrerà più resiliente rispetto alla maggior parte delle challenger banks.
Affrontiamo il futuro con una fiducia derivante non solo da buone decisioni strategiche, ma soprattutto dall’avere i nostri illimiters, un team molto unito di professionisti eccellenti e persone eccezionali.
Le banche, come tutti, stanno affrontando tempi difficili nell'attuale crisi sanitaria ed economica. In illimity siamo grati di poter fare la nostra parte sviluppando un business resiliente, e al contempo, utile al nostro Paese.