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Quella di Alice Pizza è una storia di passione e tradizione. Nel 1990, in un piccolo locale di Roma, Domenico Giovannini, fondatore, imprenditore e pizzaiolo, dà vita al primo Alice Pizza. Grazie alle sue idee, alla qualità degli ingredienti e alla riconoscibilità del marchio, Alice ben presto si espande e molte altre pizzerie vengono aperte in diversi quartieri di Roma. La chiave del successo sta nelle antiche ricette e nelle tecniche che vengono utilizzate in ogni pizzeria Alice.
Una volta raggiunta la notorietà nelle vie di Roma e nel Lazio, Domenico decide di espandere l’azienda. E così, nel 2012, Alice Pizza diventa un franchising ed apre nuove sedi in tutta Italia e va oltre confine: Milano, Torino, Genova, Cagliari, si può gustare la pizza al taglio di Domenico anche a Philadelphia.
Ma le passioni e le conoscenze vanno condivise, ed è per questo che nel 2013 nasce l’Accademia della Pizza, dedicata alla formazione del personale e a corsi di cucina per tutti gli appassionati. Le persone sono un capitale particolarmente importante per Alice, sono infatti i pizzaioli che ogni mattina preparano l’impasto e assicurano la bontà dei prodotti. Ad oggi l’Accademia ha 2 sedi, a Roma e a Milano, offrendo un percorso che va oltre la formazione perché porta il personale a lavorare direttamente nelle cucine, affiancati da pizzaioli esperti.
Alice Pizza nasce con un’idea imprenditoriale precisa: realizzare una catena di pizzerie di qualità in Italia, patria della pizza. I punti di forza dell’azienda sono la qualità del prodotto e l’offerta: si possono scegliere tranci di pizza di tantissimi gusti diversi, dai più classici ai più particolari.
"Dal punto di vista finanziario ed economico, Alice Pizza richiede poco investimento e ha un breakeven point altrettanto basso. Questo permette un'ampia scalabilità del format e di distribuire molto la catena sul territorio" racconta Claudio Baitelli, Amministratore Delegato di Alice Pizza, il quale aggiunge “Nel 2022 prevediamo un fatturato di circa 100 milioni di euro e abbiamo l'obiettivo di aprire tra le 30 e le 40 pizzerie. Prevalentemente nella città di Milano e dintorni. L'ecosistema di Alice, a oggi, conta circa 180 punti vendita: più di un terzo sono a gestione diretta e la restante parte in franchising."
Ed è così che Alice Pizza pianifica di conquistare il palato degli italiani e di tutti gli amanti del tradizionale pasto Made in Italy.
“Il supporto di illimity è stato fondamentale” precisa Claudio, che aggiunge: “Ricordo sempre quello che mi disse il CFO di una quotata dove lavoravo all'inizio della mia carriera: il debito è una benedizione. Inteso non solo nella sua funzione primaria, che è quella dello sviluppo e della crescita dell'azienda, ma anche nell'educare a una migliore gestione delle risorse, in particolare quando queste risorse sono di terzi. Mi riferisco a tutto ciò che riguarda i KPI e le informazioni che dobbiamo scambiarci con il nostro partner per capire come gestire al meglio il capitale a nostra disposizione. Questo aiuta l'azienda a crescere, a strutturare i processi e a essere maggiormente consapevoli degli ambiti in cui si sta creando valore, anche a vantaggio di tutti gli stakeholder coinvolti.”